Tutto quello che sappiamo sul gioco Den of Wolves, il prossimo titolo dei creatori di Payday: The Heist, PAYDAY 2 e GTFO

Den of Wolves

Che ne dite oggi di Den of Wolves?…Sì? Ottimo allora, oggi cerchiamo di capirne di più e di scoprire tutto quello che sappiamo su questo gioco in questa News! 

Bene, Den of Wolves è un FPS cooperativo, creato dalle sapienti mani di degli sviluppatori della 10 Chambers, che lavorato a titoli come Payday: The Heist, PAYDAY 2 e GTFO

Den of Wolves sarà disponibile su PC via Steam ed è già possibile inserirlo nella propria wishlist.

Quale sarà la nostra vita in Den of Wolves? Scopritelo qui sotto…

Nella tana dei Lupi: Midway Island

Vestiamo i panni di un mercenario intento a scalare la vetta per ritagliarsi un posto nella città di Midway insieme ai suoi amici. Midway la città delle opportunità, dove il più spietato sopravvive, dove le regole sono per lo più assenti e il denaro e fame di potere la fanno da padrone. Midway dove le corporazioni si fanno guerra con ogni mezzo, e quel mezzo potremo essere noi

Approfitteremo della crescente domanda di “commissioni non autorizzate” sollevata dalle corporazioni in questo rifugio imprenditoriale.

In Den of Wolves, infatti, metteremo a segno colpi mirati per conto di organizzazioni che ci pagheranno bene per attaccare la concorrenza. Assicuriamoci che il colpo sia un successo e non ci saranno problemi! E’ un mercato del lavoro spietato, progettato per consentire alle compagnie una plausibile negabilità, ma noi sappiamo come stare al gioco, radunando i migliori e dandoci da fare!

Con Den of Wolves, gli sviluppatori, stanno creando un thriller tecnologico adrenalinico, uno sparatutto cooperativo a sessioni a tema heist in cui potrai fare la differenza. Che tu abbia a disposizione 20 minuti o 2 ore!

Come farsi un nome a Midway City

Pianifica e porta a termine rapine sfruttando spionaggio industriale, sabotaggi, furti e omicidi. Raduna la tua squadra per valutare l’approccio migliore, recupera armi, accessori e informazioni. Intrufolati oltre i sistemi di sicurezza e porta a termine il colpo.

Le missioni sono dinamiche e imprevedibili, e con la tua squadra ti ritroverai a passare da momenti furtivi ad azioni scatenate all’interno di intricati scenari.

In Den of Wolves porterai a termine obiettivi con la tua squadra e, forse, stringerai qualche amicizia lungo la strada. Ma ricorda, la città è fondata da un elitario consorzio di corporazioni globali. 

Midway Island è un’innovativa zona sregolata creata per combattere una minaccia relativa alla sicurezza dei dati causata dall’IA ad apprendimento profondo.

Senza associazioni sui diritti umani tra i piedi, queste realtà hanno sviluppato un nuovo concetto di trasmissione e stoccaggio dati basato sul cervello umano. Totalmente diverso dalle tradizionali architetture di rete da essere assolutamente inaccessibile all’IA.

Con la sicurezza è arrivata la fiducia dei mercati, e ora Midway Island è diventata l’ombelico del commercio internazionale: è la nuova terra delle opportunità, e dove ci sono opportunità, il crimine trova terreno fertile…

La storia narrativa di Den of Wolves

Den of Wolves ha molti elementi di rapina ma anche tante vicende in stile thriller sci-fi ben curate. Se avete visto il trailer (in caso contrario ve lo lasciamo di seguito), sapete che i primissimi 10 secondi introducono il personaggio chiamato “Mr Bowman”. La scena iniziale lo vede mentre interroga un prigioniero, con lui la AI che cerca di indirizzarlo ad un interrogatorio più “umano”, ma Bowman lo ignora totalmente. 

Ma cosa sta facendo, esattamente? Beh, Mr Bowman sta usando una tecnologia capace di intrufolarsi nella mente umana e di scansionarla alla ricerca di informazioni. Questa tecnologia fa anche molto di più, dando la possibilità a chi la usa, di capire cosa la persona sottoposta ad “ispezione” abbia passato nei giorni precedenti. Nel trailer, questa tecnica è usata sul prigioniero per scoprire chi stava pianificando/eseguendo un piano per una rapina o attività criminale importante. 

Bowman, è quindi in grado di entrare nella testa altrui e di interrogarli sfruttando la pressione che può esercitare su alcuni ricordi per sbloccarne altri. Così facendo può unire i puntini e capire quali ricordi siano realmente accaduti. Metodo estremamente efficace ma anche pericoloso. Infatti la AI, ammonisce Bowman, sul fatto che il processo prolungato può provocare la morte del prigioniero. 

Al contrario, Bowman è assolutamente determinato ad ottenere ciò che sta cercando. Sembra che il suo lavoro lo esiga e che condurre interrogatori al limite della tortura non lo turbi affatto. Comprensibile dato che lavora per una qualche corporazione; e come sappiamo le corporazioni non si pongono limiti e non hanno scrupoli nella già sregolata Midway Island.

Memorie di un prigioniero

Rapide scene di uno scontro a fuoco, qualcuno in una capsula di contenimento…la mente in fiamme perché qualcuno la sta violando, i ricordi scansionati e triggerati. Un paio di chiavi…Ora l’attenzione è tutta su questo mazzo, i ricordi del prigioniero sono i ricordi di Bowman, lui sta conducendo il gioco. Tutte le volte che prova un dolore lancinante lui estrae informazioni. Si direbbe, che a questo punto Mr Bowman abbia in pugno il prigioniero; ma qui entra in gioco un plot twist

Den of Wolves – Official Trailer (4K)

E dal trailer comprendiamo che i ruoli sono ribaltati, il vero prigioniero è Bowman, è lui l’uomo nella capsula. Mentre quello che credevamo prigioniero sta cercando di fargli ricordare qualcosa di preciso. Sta cercando in tutti i modi di far pensare a Bowman ad un certo mazzo di chiavi, in modo da estrarre naturalmente dai ricordi le informazioni che ha su di esse. 

Un momento del Trailer che lascia confusi ma anche e soprattutto entusiasti, con la voglia di scoprire ed immergersi ancora di più in questa storia dal gusto thriller sci-fi…Ma avete notato una cosa?

La maschera

Il trailer si chiude con un primo piano del personaggio, che credevamo fino a poco prima prigioniero, mentre indossa una Maschera. Elemento che fa da filo conduttore con i titoli precedenti come Payday 1, Payday 2, GTFO che vedono moltissime scene includere le maschere. Un tratto distintivo che è eredità dello stile di Ulf Andersson, Direttore Creativo e papà di Den of Wolves e dei titoli sopra citati. L’uso della maschera come atto di evasione, di controllo o di rottura delle regole, così Andersson lo definisce. Nascondere la propria identità dietro una maschera non è sempre qualcosa di negativo, possono esserci diversi motivi che spingono qualcuno a nascondersi. 

In Den of Wolves ne vedremo delle belle, anche se al momento definire quale sia la più rappresentativa del gioco non è cosa fattibile, questo lo afferma Andersson. 

Il processo di creazione richiede tempo ed ogni volta che si inventa qualcosa, questa scalza ciò che la precedeva, diventando così l’icona del gioco. Siamo certi quindi che prima dell’uscita del gioco vedremo molte altre maschere. Prendendo ispirazione dai libri di Cyberpunk, Blade runner, Alien, ad elementi Techno-thriller o ad Akira; i Dev di Den of Wolves portano l’elemento Maschera ad un livello superiore.

Infatti, diversamente dalle maschere di GTFO, che erano tutte maschere di metallo, in Den of Wolves si stanno sperimentando diverse tipologie: quelle hardcore sci-fi, effetto gommoso, in pelle, oppure un mix di materiali; dando così più libertà di scelta ai giocatori e alla squadra. Potremo dunque gestire i materiali, le forme e gli stili delle nostre maschere. 

Quando arriverà Den of Wolves 

Dopo esserci immersi nel mondo di Den of Wolves, aver respirato la sua essenza Thriller Sci-fi dall’animo corrotto, non ci resta altro che chiederci – quando potremo giocarci? 

Ebbene, Den of Wolves non ha ancora una data di uscita specifica, per ora il Team si concentra sullo sviluppo e condivisione mensile di contenuti sull’avanzamento del progetto. E’ comunque possibile aggiungere Den of Wolves alla Wishlist di Steam, dato che il gioco sarà disponibile su PC

Vi consigliamo di rimanere con noi per i futuri aggiornamenti su Den of Wolves! Fateci sapere cosa ne pensate del titolo, se lo avevate già adocchiato; lasciando i vostri commenti qui. Noi torneremo sicuramente a parlarne e non vediamo l’ora di aggiornarvi, e nel frattempo…

Buon Game a tutti!

Sara|28 anni| Educatrice e Perito informatico e di telecomunicazioni| Amo la letteratura, la poesia e la musica| Scrivo, canto e suono| Appassionata del mondo videoludico sin da bambina|